E’ il sistema per il trasferimento alla superficie di un oggetto di una immagine in precedenza realizzata su carta. Decorare oggetti di ceramica attraverso questo procedimento è un’arte che ha avuto delle antiche origini francesi.
Si può considerare come l’antenata degli adesivi, visto che i primi adesivi industriali e pubblicitari apparvero negli anni sessanta, quando la tecnologia mise a disposizione fogli di carta e di plastica autoadesivi e colori (inchiostri) con cui stamparli. La decalcomania (abbreviata anche in decalco) invece viene fatta risalire al secolo XIX. Il grande sviluppo delle decalco si ebbe tra le due guerre mondiali quando si ebbe la necessità, da parte dell’industria, di etichettare i prodotti. La decalco si stampa in serigrafia su fogli di speciale carta collata con colori alla cellulosa.
Molto spesso si stampa un fondo bianco per dare risalto ai colori anche se la decalco è applicata su fondo scuro. Si procede poi con gli altri colori, per ultimo il nero.
Sopra i colori viene in ultimo stampata una mano di vernice trasparente ad alta resistenza alla trazione, in modo che la decalco abbia una certa resistenza, specialmente quando viene applicata.
A questo punto la decalco è finita, per trasferirla si deve mettere il foglio su cui è stampata, in acqua per alcuni minuti, quando si sente che la decalco scivola (l’acqua scioglie la colla della carta su cui è stampata) la si trasferisce sull’oggetto desiderato; una volta posizionata si scarica l’acqua in eccesso passando sulla superficie della decalco una spatolina di gomma morbida (cercando di non strappare la decalco). Poi si procede alla terza cottura per fissare le immagini create. La resistenza è buona e durevole nel tempo.
19 Febbraio 2016
FANY