La scia azzurra rilasciata dalla lumaca rappresenta l’ossigeno che purifica la terra. Il cubo è la terra, antica e millenaria come le sue impronte.
Perché la lumaca?
In pratica la chiocciola si “autoproduce” tutti gli elementi utili per riparare le lesioni che provoca a se stessa camminando su superfici irregolari. E tutte queste sostanze prodotte, dopo aver “aiutato” se stessa, nel suo scorrimento, sono in grado di aiutare… anche l’uomo!
La bava di lumaca è considerata fin dall’antichità un rimedio efficace per rigenerare la pelle e guarire le ferite. La medicina tradizionale la consigliava anche per sedare la tosse, fluidificare i muchi e curare la gastrite o l’ulcera gastrica.
Nella secrezione che la lumaca rilascia naturalmente vi è, infatti, un vero tesoro di sostanze utili alla pelle e al nostro organismo, e pare che anche i nostri antenati non se lo fossero fatto sfuggire.
I Greci se avevano la tosse utilizzavano preparati a base di bava di lumaca per sciogliere il catarro e favorirne l’eliminazione: una pratica diffusasi in tutta Europa nei secoli successivi contro tosse, pertosse, bronchite a altre affezioni respiratorie.
La medicina popolare suggeriva, fino a poco tempo fa, di ingoiare lumache vive come rimedio contro la gastrite e l’ulcera gastrica: esse, una volta ingerite, avrebbero camminato sulle pareti dello stomaco rilasciando la loro secrezione medicamentosa con l’effetto benefico di guarire le ulcere.
Oggi si fa un grandissimo uso della bava di lumaca nei prodotti cosmetici contro gli inestetismi della pelle, come la Elicina ECO.
Ma le sorprese che ci riserva questo straordinario animaletto non finiscono qui…
Pare che, dopo la tragedia di Chernobyl le lumache, grazie alla loro bava, siano state gli unici animali a non aver riportato mutamenti genetici in conseguenza delle radiazioni.
18 Ottobre 2016
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